L'ordine della creazione by Richard Bauckham

L'ordine della creazione by Richard Bauckham

autore:Richard Bauckham [Bauckham, Richard]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788865124574
editore: Edizioni Studium S.r.l.
pubblicato: 2016-05-14T22:00:00+00:00


Genesi 1

Il racconto di Genesi della creazione del mondo da parte di Dio in sei giorni è stato certamente assai equivocato e mal utilizzato. Darò per scontato che esso non è – e non è mai stato inteso così – una storia letterale di come il mondo è venuto all’esistenza. Piuttosto è un ritratto significante in modo ricco e configurato in maniera complessa di cosa significa vedere il mondo come creazione di Dio. Prende la forma narrativa poiché le storie sono una delle vie più efficaci in cui l’immaginazione umana afferra significati. È la ragione per cui Gesù parlò in parabole.

Il testo è costruito non solo attraverso una progressione narrativa, cronologicamente, ma almeno da un’altrettanto evidente progressione spaziale, secondo le parti della creazione e i suoi abitanti. Dio crea, nei primi tre giorni, l’ambiente per i viventi, e dà loro un nome. Nel primo giorno crea la luce, così che si formi la sequenza di giorno e notte. Nel secondo giorno egli crea il firmamento che separa l’oceano primordiale, ora sopra il firmamento, dalle acque sotto il firmamento. Così i popoli antichi vedevano il cielo. È come Dio fece spazio per un mondo inabitabile. Quindi, nel terzo giorno, Dio crea la terra asciutta accumulando le acque sulla terra nel luogo proprio loro assegnato, i mari. La terra stessa produce la vegetazione che rende la terra un luogo in cui gli animali possono vivere.

Avendo creato i tre ambienti, nei seguenti tre giorni Dio riempie ognuno degli ambienti, a turno e nello stesso ordine, con abitanti. Nel quarto giorno egli crea i corpi celesti, specialmente il sole e la luna, incaricandoli dell’alternanza di luce e tenebra. Nel quinto giorno Dio crea le creature marine che fanno delle acque della terra la loro casa e gli uccelli che vivono sopra in cielo. Alla fine, al sesto giorno, crea gli esseri viventi che popolano la terra. Ogni genere di mammiferi, rettili e insetti – e, alla fine, gli umani. Va notato che non abbiamo un giorno per noi stessi, perché anche noi siamo animali terrestri che devono condividere una casa comune con altre creature che vivono sulla terra e derivano da essa. Ma siamo distinti da un’unica caratteristica, l’immagine di Dio, e da un unico ruolo di dominio sugli altri viventi. Torneremo su questo aspetto.

Questo racconto della creazione del mondo riconosce la sua biodiversità? È un racconto stereotipato, con frasi chiave ripetute di continuo, e una di queste frasi è “di ogni genere” o “secondo la propria specie”. Ascoltiamo di alberi da frutto di ogni genere, di piante che producono seme di ogni genere, di creature del mare di ogni genere, di uccelli di ogni genere, di animali selvatici di ogni genere, di animali domestici di ogni genere, di creature striscianti di ogni genere. In tutto, questa frase ricorre dieci volte, sparsa lungo il racconto del terzo, del quinto e del sesto giorno della creazione. Per dire che questo passaggio riconosce la biodiversità dovrebbe esserci una sottolineatura. Esso celebra la biodiversità.



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